| Se c'era una cosa che la donna dietro al bancone amava, era vederenuovi studenti alla ricerca del materiale scolastico, scrutando con occhio critico l'abbigliamento che indossavano i ragazzi per capire che tipi fossero: lei aveva lunghi capelli biondi e occhi azzurri, un viso ovale e labbra rosse e vestiva un vestito rosso con le maniche lunghe e nere, abbinato ad una camicetta candida. Sbucando dalla porta che dava nel magazzino, che quel giorno si trovava sulla parete destra del negozio, tornò al bancone in quel momento dopo aver riposto una grande quantità di maglioni ed aver chiamato inutilmente e ripetutamente Jeremy, l'ultimo commesso che si era smarrito nei meandri del magazzino, senza però ricevere risposta. La donna era stata una BlueDolphine, ma aveva smesso di frequentare l'Institute da qualche anno e a breve si sarebbe trasferita dopo aver trovato qualcuno a cui lasciare la Tana di Alice, il suo adorabile negozio, e quasi gli sfuggì un sospiro Hai le idee molto chiare! Ti porto subito tutto..Ti occorre anche la cravatta della casata? Le chiese, mentre nel frattempo si dirigeva a passo spedito verso una serie di scaffali dove erano esposte in bella vista molteplici divise che servivano agli studenti per lavorare ai banchi di scuola e recuperò dei guanti in pelle di drago dal colore azzurrino, e portando il tutto alla cassa, che si aprì con un tocco di bacchetta. Ecco a lei, lì ci sono i camerini e sono quattro galeoni per tutto, cinque se vuole anche la cravatta, e se è incuriosita può dare un'occhio alla nostra merce e scegliere ciò che le piace! Si, lei era così, passava dal "tu" al "lei" senza pensarci troppo, abituata com'era a parlare con gli amici, per poi ricordarsi che quelli non erano suoi amici e nemmeno conoscenti, ma solo clienti. Trillò, lasciando che la ragazza, se avesse voluto, avrebbe potuto curiosare un po' nella sua bottega, che non era così piccola come si credeva: il piano dove si trovavano adesso sembrava un bosco, ai muri erano disegnate piante che si muovevano leggermente e proprio dai muri sporgevano dei rami che fungevano sia da decorazione che da espositori. Gli scaffali invece erano di legno chiaro e finemente lavorati, sempre con motivi floreali e, accanto al bancone, in un angolo, vi era una scala a chiocciola che portava al piano interrato mentre, dalla parte opposta, vi erano delle tende con degli enormi funghi disegnati sopra, che la commessa aveva indicato come i camerini
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